venerdì 1 maggio 2020

Gli anni '80 erano davvero migliori?

È vero che gli anni '80 erano anni migliori? Come si viveva negli anni '80?
Per dare risposta a queste domande ho pensato di citare i pensieri di vari nostalgici che raccontano la loro vita nel decennio.
Molti credono che gli anni '80 fossero così speciali solo perché vissuti nel periodo adolescenziale. Questa affermazione è vera? O forse gli anni '80 erano proprio diversi?
Lasciamo parlare i webnauti e sfatiamo, una volta per tutte, questo luogo comune. Gli autori dei commenti, per ovvie ragioni, restano anonimi. Buona lettura a tutti.


Nostalgico n.1

Mi limito a dire che son stati UNICI, STUPENDI, IRRIPETIBILI e non solo perché erano gli anni della nostra adolescenza, ma appunto come ha giustamente fatto notare [...], non c'era feccia allogena, ci si divertiva con pochissimo. Ricordo interminabili partite di pallone anche quando era buio, cose turche fatte con i miei amici quasi da piccoli teppisti, come scherzi di ogni tipo... Ci potrei scrivere un libro...
Per farvi capire che tipo ero una volta una vecchia dove per sbaglio buttammo il pallone di cuoio appena comprato nel suo giardino, me lo squarciò davanti...
Io non le dissi nulla, con il mio amico [...] aspettammo che si facesse sera e poi aprimmo la pompa dell'acqua nella sua cantina... e ce ne andammo. Le prime donne, [...], gli anni al negozio di dischi dove ho avuto la fortuna di ascoltare tutta la musica più bella di quegli anni...
Ma la cosa più bella era l'atmosfera perenne di magia che sembrava contraddistinguerli. Oggi quella poesia è certamente inesistente.


Nostalgico n.2

Io sono del '74. Li ho vissuti in età adolescenziale, ma immigrati non ne vedevi, solo qualche marocchino raramente. Una cosa è certa: la gente era molto più motivata, la scuola più ordinata e la zona industriale della mia città dava lavoro a più di 15.000 persone. Adesso è stata completamente smantellata per dare posto al made in China.


Nostalgico n.3

Sono nato a fine '80 quindi posso dire di ricordare solo i '90 e gli '00. Devo dire che con la mia crescita il mondo ha fatto sempre più schifo, sia a livello internazionale che nazionale. Il futuro lo vedo nero e senza speranze, la gioventù non me la godo in modo spensierato ma la passo studiando (niente festini, discoteche, droghe e altre schifezze). Man mano che è passato il tempo ho percepito l'invasione allogena sempre più violenta e arrogante in questo paese.
In tempo di pace un uomo saggio si prepara alla guerra; con questa frase intendo dire che adesso è comunque un epoca di "benessere" e prevedo una gigantesca crisi nel futuro in vista della quale dobbiamo essere pronti. Gli anni '80 (insieme ai '60 e i '70) sono stati gli anni del boom economico dove la gente pur avendo poco era ottimista e viveva bene (senza considerare poi che si guadagnava di più, si viveva con meno denaro e il degrado delle città era minore). Oggi nell'epoca post-euro la gente guadagna molto di meno, tutto costa di più e nonostante questo la gente magari ha il cellulare strafigo e si veste di marca buttando così i propri stipendi, ma non è felice. È un paese vecchio e pessimista, senza speranze. Credo che gli anni '80 fossero felici perché tutti guardavano al benessere dei '90 e dei primi '00: penso che oggi tutti siano pessimisti perché guardano al disastro che sarà dei '10, dei '20 e soprattutto dei '30.


Nostalgico n.4

Dico sempre a mia moglie: se potessi riportare il tempo agli anni '80, sarebbe l'Italia il paese che sceglierei!


Nostalgico n.5

Mio padre negli anni '80 aveva 20 anni e me ne parla spesso e ovviamente bene. Si viveva meglio in tutto a partire dalla circolazione stradale. Non esistevano punti, etilometri, zone a traffico limitato con telecamere, casco obbligatorio... Discoteche ce ne erano tantissime, molte più di quante ce ne siano ora, e il divertimento era molte più sere a settimana non solo venerdì e sabato, e per di più non c'era l'obbligo come ora che per andare in disco bisogna essere vestiti come se si dovesse andare a un matrimonio. Gli stipendi dell'epoca garantivano anche ad un operaio di avere un tenore di vita più che soddisfacente, al contrario di oggi. Le case costavano meno, il potere di acquisto della moneta era buono e poi erano passati appena 10 anni dal '68 e vi era un desiderio di libertà, pace, divertimento, il mondo era appena cambiato. Io sinceramente avrei preferito vivere quegli anni. Ora fa tutto schifo.


Nostalgico n.6

Quello che differenzia tantissimo gli anni '80 da questi ultimi anni è il clima, l'atmosfera. Negli anni '80 l'Italia portava avanti i figli del boom economico, i giovani finivano di studiare, e avevano un lavoro, si sposavano, mettevano su famiglia e addirittura si comprava casa. In generale tutto era colorato, si respirava ottimismo.
Queste ultime cose sono utopiche per un ventenne o trentenne dei giorni nostri: il lavoro (se lo trovi) è precario, mal pagato, non hai ferie, malattia e paghi contributi che non ti verranno mai riconosciuti. La casa, il mutuo, sono cose che non c'è proprio verso, non ce le immaginiamo neanche. Gli ultimi anni sono estremamente pessimisti rispetto agli anni '80, questa è una delle più grandi differenze secondo me.


Nostalgico n.7

Quando mi sento triste mi viene istintivo guardare al passato, a quando ero sano e stavo ancora bene ed avevo ancora tante energie da spendere. Mi viene da guardare indietro fino a giungere a un'epoca per me magica perché oltre ad essere sano ero ancora bimbo. Gli anni '80 sono stati bellissimi probabilmente non solo per me, anni in cui era tutto un pochino più semplice e genuino, delle Fiat Panda, delle 126, dei paninari e dei Burghy, della moda Kitch, dei Duran Duran, Righeira e degli Spandau Ballet... anni di scoperta e curiosità, di rivoluzione anche in ambito televisivo. La televisione negli anni '80 era più bella, c'erano programmi e palinsesti migliori di quelli di oggi, più seri e più digeribili; non c'era l'esagerazione né le minchiate della De Filippi, non c'era la Clerici, non c'era il grande fratello e Costanzo stava ancora tranquillo al posto suo a fare il Costanzo Show. C'erano tanti telefilm guardabili, l'Isola dei famosi ancora non esisteva e la Ventura all'epoca stava ancora zitta, placida e tranquilla "sotto sedativi" a fare sfilate. Berlusconi era ancora a capo della Fininvest e non in giro a spaccare le balle agli italiani. Ed era proprio su Italia uno che andava in onda Bim Bum Bam con Paolo, Manuela e Uan...


Nostalgico n.8

Proprio l'altro giorno notavo che praticamente tutti quelli che erano i miei "idoli" musicali (soprattutto stranieri) in quegli anni, sono oggi ancora in piena attività e tutti cinquantenni o più continuano a produrre musica di ottima fattura. E io continuo ad ascoltarli (lo dico sottovoce perché un po' me ne vergogno ma... ehm... due anni fa ero a Parigi proprio per vedere uno dei concerti europei di uno di questi artisti). Da grande fan della musica mi domando: quanti dei divetti delle tv musicali degli adolescenti di oggi saranno in piena attività fra 30 anni? Ma il mio è un giudizio di parte, e mi riferivo in particolare alla musica. Il resto? Beh, io ricordo ragazzini come me che si disegnavano le magliette da soli, che si dedicavano le canzoni alla radio, che non avevano bisogno di "sballarsi" o ubriacarsi per essere felici. Ricordo MOLTA meno omologazione, molta più creatività, rare notizie di folli ubriachi al volante. Ricordo che a nessuno sarebbe mai venuto in mente di fare le analisi del sangue agli autisti per scoprire la percentuale di cocaina, oppure ragazzi che vivevano senza senza cellulare, senza macchine elettriche. Ricordo una tv specialmente per i giovani immensamente più creativa, forse più naif, serena, sorridente ma non scema (come il programma della tettona Salerno). Ricordo i primi video musicali di MTV, alcuni autentici capolavori presi ad esempio ancora oggi. Non ricordo reality show da inebetiti, veline, dettagli cruenti al TG, telefilm sulle autopsie. Eravamo più semplici, ma più felici.


Nostalgico n.9

Sono nato nel 1971. Gli anni settanta sono stati belli ed emozionanti per quello che posso ricordare e ve lo assicuro, ricordo moltissime cose fatte logicamente in quegli ultimi anni. Ma a mio avviso non c'è paragone con gli anni '80, assolutamente. Gli anni '70 o almeno gli ultimi anni erano anni "mosci", lenti, vivevi bene e c'era molto lavoro, ma la moda, la musica e i divertimenti vari erano nettamente diversi dagli anni '80. Questi ultimi li ho vissuti appieno e se avessi la macchina del tempo mi piacerebbe tornarci anche solo per un giorno. Quel decennio era fatto su misura per le persone di qualsiasi età; ricordo il loro modo di pensare e di comportarsi, c'era rispetto e molta pazienza verso il prossimo. A prescindere dal denaro che circolava abbastanza e che dava benessere quasi a tutti, gli anni '80 li potevi assaporare come fosse una bibita fresca, li potevi sentire sulla pelle come fosse una brezza marina (scusate, ma era così che li vivevo) e gli sguardi delle persone che si incontravano per strada erano pieni di gioia. Vedevo i miei cugini in quegli anni e li vedo ora, è vero che le cose cambiano negli anni coi matrimoni e i figli, ma ragazzi... oggi il loro modo di vivere si basa sull'egoismo, sulla superficialità e sull'indifferenza e tutto questo vissuto con malinconia, molti pensieri e molte responsabilità.

Gli anni 80 li ho vissuti coi reali sentimenti di un bambino e come tale mi comportavo.
Oggi il bambino è inteso solo per l'età, ma lui vuole crescere subito, o perché è la società iper-veloce di oggi oppure perché entrambi i genitori lavorano e mancando loro i bambini hanno voglia di capire e recepire al più presto.
Oggi la dignità di un uomo (inteso come essere umano) è sotto i piedi. L'uomo non viene più calcolato nemmeno per quel poco che sa fare. Oggi la RACCOMANDAZIONE è al vertice di qualsiasi cosa, sia per un lavoro importante (dottore, avvocato, ecc.) sia per un lavoro più "umiliante" (spazzino, OSA, bidello ecc.).
Poi gli anni 80 erano gli anni ruggenti della Disco Music e della Pop dei gruppi come: Spandau Ballet, The Tweens, Depeche Mode, Baltimora, Raf, Righeira, giusto per citarne alcuni, ma sono a migliaia e la maggior parte italiani. Erano melodie "magiche" e piene di emozioni. Ricordo che prima di andare a scuola la mattina facevo colazione ed ascoltavo un paio di canzoni dance che avevo registrato il giorno prima dalla radio, per andare a scuola, che odiavo, un po' più sereno.




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