lunedì 18 dicembre 2023

Perché non risponde?

Chissà quante volte vi sarete fatti questa domanda! Inviate un messaggio WhatsApp, viene letto ma non ricevete alcuna risposta. Inviate una email (qui è più complicato perché non saprete mai se viene letta o meno) e non ricevete alcuna risposta. Fate una chiamata, il telefono squilla ma non ricevete risposta. A volte entra la segreteria telefonica. Viviamo in un Paese di persone molto impegnate (sono ironico).

Iniziamo col dire che quando non arriva la risposta la causa potrebbe davvero essere la mancanza di tempo. A me è capitato più di una volta di rispondere in ritardo a una email o messaggio WhatsApp per via della giornata piena. Però ho risposto. Come diceva quello, meglio tardi che mai. Qui però non parlo di risposte che arrivano in ritardo, dopo ore o al massimo qualche giorno, ma di risposte che non arrivano mai. Quando accade questo, a quale logica conclusione bisognerebbe arrivare? Chi non vi risponde lo fa per la mancanza di tempo? Oppure il motivo è un altro?

Se date un'occhiata in giro, notate che quasi tutti sono perennemente incollati al cellulare, chattando o chiamando amici o parenti. In questo periodo poi, il fenomeno si amplifica per via di auguri, inviti, vacanze e via dicendo. Insomma, troverete pochi che vi guarderanno in faccia perché i più camminano con la testa china su quel piccolo schermo pieno di incredibili attrazioni. Se dovesse risvegliarsi qualcuno vissuto anche solo un centinaio di anni fa, penserebbe che siamo tutti da rinchiudere! Intanto, tempo fa lessi un articolo sulla maleducazione generale degli italiani quando si tratta di rispondere alle email. L'articolo spiegava che trattasi di un malcostume tutto italiano, perché in altri Paesi europei la musica è diversa. Io ho personalmente verificato questo fatto, ma resto dell'opinione che i maleducati esistano dappertutto, in Italia e nel resto del mondo. Da poco ho inviato un paio di email in Inghilterra e non ho ricevuto alcuna risposta, perciò l'ottenere riscontro dipende sempre da soggetto a soggetto. Ci sono i gentili e i maleducati, qui e altrove. Lasciando stare il discorso email, concentriamoci sulle chiamate e sui messaggi WhatsApp, che sono "sgamabili". Vi è mai capitato questo scenario? Sentite un telefono che squilla, non capite di chi sia perché il proprietario lo lascia squillare; dopo alcune decine di secondi, si accorge che è il suo, lo toglie dalla tasca o dalla borsetta, lo controlla, fa una faccia schifata e lo rimette dove era. Il telefono continua a squillare, finché il chiamante preso da sfinimento non rinuncia. Ci sono quelli che, per dispetto, fanno squillare interi minuti, creando evidente disagio a chi sta intorno al tontolone che non è neanche capace di bloccare l'audio della suoneria. Vi è mai capitato quest'altro scenario? Non sentite una persona da una vita, diciamo da anni. Pensate di chiamarla, e passate dal pensiero all'azione. Quando la persona risponde, la prima cosa che vi dice è: «Guarda, stavo per chiamarti io!». Oppure vi dice: «Ho provato tante volte a chiamarti ma non rispondevi, oppure non era raggiungibile!». Insomma, storie incredibili che andrebbero inviate a La Settimana Enigmistica come barzellette per farci qualche euro. Perché la gente si comporta così?

Perché non gliene frega nulla di voi! Questa è la risposta secca. Sì, dura da digerire ma è così. La prima cosa che dobbiamo cercare di capire è che nella vita, salvo poche eccezioni, le persone a cui siamo davvero cari si possono contare sulle dita di una mano, al massimo due. Sentivo un discorso tempo fa in cui il conferenziere spiegava che amare può essere facile: ciò che è molto difficile è essere amati! Cioè fare in modo che le persone vi pensino, vi vogliano bene, sentano la vostra mancanza, vi vedano come una risorsa preziosa. Parole sante! La maggior parte degli individui su questa Terra cerca il prossimo per convenienza, per chiedere e ottenere vantaggi materiali. Quando non si è più in grado di soddisfare le loro esigenze, allora si viene abbandonati. È sempre successo e sempre succederà. L'uomo è egoista, e per lo più gli esseri umani sono per lui solo strumenti di cui servirsi per raggiungere obiettivi, e buttar via quando non servono più. Non sto dicendo nulla di nuovo, lo so, ma il ragionamento serve a capire i motivi delle mancate risposte al telefono. Domandatevi: come siete percepiti dalla persona che state chiamando o messaggiando? Vi vuole bene? Vi vede come una fonte di positività, allegria, ottimismo? Oppure siete sempre lamentosi, pessimisti, o parlate solo dei vostri problemi? Intendiamoci: è giusto sfogarsi con gli amici quando qualcosa nella vita non va, ma non dobbiamo mai esagerare. Se ogni volta che chiamiamo una persona le riempiamo la testa con i nostri problemi, quella semplicemente avrà il terrore di sentirci la volta successiva (che non ci sarà)! Altro aspetto importante: chiamiamo mai un amico o parente solo e unicamente per chiedergli come sta? Voglio dire, senza secondi fini? Ammettiamolo: quando chiamiamo qualcuno è quasi sempre per chiedergli un favore: solo che chiederlo subito non è elegante, per cui usiamo un cappello o preambolo chiedendo informazioni sulla sua salute. Io avevo un amico che passava direttamente al sodo, senza chiedere: «Come stai?». Urtante? No, perché ne apprezzavo la sincerità. Secondo me è più urtante quando si fingono interessati alla tua salute, che poi «Come stai?», se vogliamo, è una domanda abbastanza stupida, perché a volte si chiede anche a chi ha evidenti problemi di salute!

Quindi, perché non risponde? Per lo stesso motivo per cui voi non rispondete ad alcuni. Non troverete mai quello che vi dice: «Non ti rispondo perché mi stai sulle balle!». L'uomo non sa essere schietto e non sa dire di no: è più facile accampare scuse che dire la verità. Sta a voi fare un esame di coscienza e capire i motivi di tanto disinteresse da parte del prossimo. Ripeto: essere amati è molto difficile. Bisogna fare un lavoro costante che può durare molto tempo. E sapete bene anche voi che basta un nonnulla per demolire ciò che si è costruito in tanti anni. Sì, sembra che un solo errore riesca a cancellare tutto il bene fatto. A volte basta anche solo una parola fuori posto o un appuntamento mancato. Questo è un comportamento umano che va cambiato, perché nessuno di noi è esente da errori. Soprattutto, smettete di cercare chi non vuole sentirvi o leggervi. Forzare le cose non risolverà il problema.





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